08/02/15
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Gb, re degli hacker perde il ricorso: sarà estradato negli Usa

Gary McKinnon, 42enne programmatore scozzese noto con lo pseudonimo di 'SOLO', è accusato di raid informatici agli archivi di Pentagono e Nasa. Cercava segreti sugli Ufo e sulla ''tecnologia soppressa'' che fornirebbe energia gratuita

Londra, 30 lug. (Adnkronos) - Gary McKinnon, 42enne programmatore scozzese, meglio noto nell'underground informatico con lo pseudonimo di 'SOLO', sarà estradato verso gli Stati Uniti. Il Pentagono lo accusa della "più colossale intrusione informatica mai compiuta nei computer della Difesa" statunitense.

McKinnon, originario di Glasgow, ha perso la sua battaglia legale contro l'estradizione, portata dinnanzi alla Corte Suprema britannica della Law Lords. Negli Stati Uniti rischia di essere condannato all'ergastolo. Tra il 2001 e il 2002, secondo gli inquirenti, si sarebbe collegato per ben 97 volte dal suo appartamento di Londra a database e archivi segreti dell'Agenzia spaziale americana (NASA) e del Pentagono, alla ricerca delle verità coperte dal segreto di Stato sull'esistenza degli UFO.

Dopo aver ammesso i raid informatici, McKinnon ha spiegato ai giudici britannici che la sua passione per l' "hacking" nacque verso la metà degli anni '80. Il giovane 'SOLO' andò al cinema a vedere il cult-movie 'Wargames' (1983). Fu un colpo di fulmine vedere l'attore Matthew Broderick nei panni di un adolescente americano che violava i sistemi di protezione del Pentagono, spingendo il Paese sull'orlo di una guerra nucleare coi sovietici.

Considerato dagli esperti Usa come il "più abile hacker di sistemi informatici militari", non può essere perseguito in Gran Bretagna. La giustizia britannica, tuttavia, ha accolto il mandato d'arresto internazionale con relativa richiesta d'estradizione da parte delle autorità di Washington che, dal 2002, lo reclamano alla sbarra per quello che si preannuncia come il più grande processo mai celebrato nei confronti di un pirata informatico.

Gli avvocati di McKinnon hanno tentato di far passare la classica linea difensiva, spesso mantenuta dai legali degli hacker, basata sul "movente della curiosità" e dell'attenuante generico delle "falle di sicurezza nei sistemi informatici" che gli avrebbero spalancato l'accesso ai cervelloni del Dipartimento della Difesa e della Nasa. Il collegio della difesa ha già annunciato che, contro la decisione del massimo tribunale britannico, sarà presentato ricorso alla Corte di Giustizia europea. "Gary McKinnon non è né un terrorista, né un simpatizzante dell'estremismo - si legge in un comunicato emesso dai suoi avvocati - Siamo sicuri che il governo britannico vorrà opporsi a tale provvedimento che permetterebbe agli Stati Uniti di perseguirlo in maniera esemplare, allo scopo di farne un modello e un monito per tutti gli utenti della rete".

Le perizie depositate dagli esperti durante il dibattimento, avrebbero confermato che 'SOLO' aveva installato sul suo Pc un software governativo americano. L'hacker accedeva con un ID clonato e modificato nel cuore del sistema informatico del Pentagono e, a lungo, era riuscito ad eludere qualsiasi tracciatura e controllo. 'SOLO' sarebbe stato incastrato da un'operazione di cancellazione di file di sistema compiuta su almeno 9 terminali dell'US Army's Military District di Washington. Una manovra atipica per gli hacker, la cui etica prevede di visionare e carpire segreti e modalità operative, senza però apportare direttamente delle modifiche o alterazioni nei computer "visitati". La rimozione dei file di sistema causò il "crash" del sistema, che automaticamente si disattivò per 24 ore, coinvolgendo ben 2mila terminali. L'accusa più pesante è quella di aver "esposto a gravissimo rischio militare il Paese", tenuto conto che il blocco del sistema mandò
temporaneamente in tilt i computer della base navale della marina militare di Earle.

Penetrando nei sistemi informatici militari americani dal febbraio 2001 al marzo 2002 McKinnon avrebbe inoltre causato un danno stimato nell'ordine di 900mila dollari, oltre al provvisorio blocco informatico della Difesa anche in concomitanza con il tragico 11 settembre 2001. McKinnon ha più volte sostenuto di essere alla ricerca, oltre che delle prove dell'esistenza degli alieni, anche di dati sulla cosiddetta "tecnologia soppressa", ciò che egli stesso ha definito ''il segreto meglio conservato del mondo". "Una cosa molto importante: i pensionati non possono pagare le bollette del riscaldamento, si invadono Paesi per assegnare all'Occidente appalti per il petrolio, e nel frattempo parti segrete del governo tengono lì questa tecnologia soppressa che darebbe energia gratis", aveva detto in un'intervista rilasciata di recente alla 'Bbc'.

McKinnon aveva avuto il suo primo computer all'età di 14 anni, imparando ad usarlo come autodidatta. A 17 anni lasciò la scuola e iniziò a lavorare come parrucchiere. Poi, su consiglio degli amici, si iscrisse ad un corso per ottenere una qualifica informatica. Dopo avere completato la scuola aveva cominciato a lavorare a contratto a Londra come programmatore e amministratore di sistemi informatici.

http://www.adnkronos.com/IGN/CyberNews/?id=1.0.23792649 94




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